Il TNPEE con la DSA
Il Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva e i Disturbi Specifici dell'Apprendimento |
Il Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva (TNPEE) svolge un ruolo importante nell'apprendimento della letto-scrittura, in particolare in quelli che vengono chiamati prerequisiti. La lettura e la scrittura sono infatti processi cognitivi complessi nei quali sono implicati molti meccanismi cerebrali. Nell'ambito dei disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) questa figura professionale si occupa di diverse abilità di base per i successivi apprendimenti scolastici a partire dall'attenzione e regolazione fino alle abilità visuopercettive, visuospaziali, di discriminazione visiva, di integrazione multisensoriale, controllo posturale e di motricità fine. Leggere e scrivere non sono realmente “nozioni di base”: esse richiedono la capacità di elaborare le informazioni provenienti da molte sensazioni (integrazione sensoriale), incluse posizione e movimento. Il bambino deve avere una sufficiente capacità di percezione dello spazio per poter discriminare ad esempio 21 da 12 o “ero” da “ore”; il cervello deve processare le sensazioni della mano e delle dita per poi organizzare le contrazioni dei muscoli che muovo la penna per poter scrivere. Le sensazioni tattili, visive, propriocettive e vestibolari devono lavorare insieme per poter far questo. Quando i sistemi non lavorano bene insieme, il bambino tende ad avere una scarsa coordinazione motoria, può perdere facilmente l'equilibrio o può far cadere spesso la penna. Prendiamo la percezione spaziale e la discriminazione visiva: se l'area visiva della corteccia cerebrale non comunica bene con il sistema vestibolare (della posizione e del movimento), i muscoli, le articolazioni (sistema propriocettivo) e la pelle (tattile), la discriminazione visiva sarà scadente; le informazioni vestibolare, propriocettiva (in particolare dei muscoli del collo e degli occhi) e visiva sono integrate in modo da formare una “mappa” utilizzata per far muovere bene e in modo sicuro il corpo nello spazio, insieme ci dicono dove siamo nello spazio. Per l'apprendimento della letto-scrittura sono molto importanti i movimenti oculari e la postura: i muscoli oculari e del collo (propriocezione) devono collaborare con il sistema vestibolare con il compito di mantenere il campo visivo in posizione stabile. Agendo così sui muscoli dell'occhio le cose che guardiamo non sembrano ondeggiare continuamente. Senza adeguati meccanismi vestibolari che mantengono occhi e testa stabili, sarebbe difficile per un bambino copiare ad esempio dalla lavagna al foglio o leggere fluidamente e correttamente. Quando si parla dei muscoli del collo si parla anche della capacità di questi muscoli di contrarsi contemporaneamente (co-contrazione) per tenere la testa stabile e muoverla senza problemi. Così i nuclei vestibolari inviano impulsi elettrici per dire a questi muscoli quando e come contrarsi. Per questo si parla di integrazione sensoriale: ogni senso deve interagire con gli altri sensi e queste abilità dette sensori-motorie sono le “nozioni di base” per l'apprendimento della letto-scrittura. Da qui la necessità del TNPEE di collaborare con altre figure professionali per prevenire o trattare bambini con DSA (disgrafia, dislessia, sindrome non verbale dell'apprendimento etc), in particolare con la figura dell'ortottista. La riabilitazione visiva deve raggruppare varie stimolazioni degli organi sensoriali per questo motivo è fondamentale il lavoro di equipe. Mentre il TNPEE si occupa di prevenzione visiva valutando la relazione tra postura e visione, l'ortottista valuta più specificatamente anche altri aspetti con l'obiettivo di condurre il bambino ad usare il canale visivo al meglio delle proprie possibilità. Propone al bambino esercizi ortottici per allenare:
Nell'ambito dei DSA, l'ortottista effettua la visita ortottica e la rieducazione dell'oculomotricità. |